Stefano Gervasoni (1962) Studia composizione al Conservatorio Verdi di Milano con L. Lombardi, N. Castiglioni e A. Corghi. I suoi incontri con B. Ferneyhough, P. Eotvos e H. Lachenmann, così pure con G. Grisey e H. Holliger furono determinanti nel suo percorso di formazione. Ha ricevuto commissioni delI'Ensemble Intercontemporain, dell'IRCAM, del festival Archipel di Ginevra, di Contrechamps, di Klangforum Wien, dell'Ensemble Modern, del Festival d'Automne à Paris, di Radio France, della WDR, della RAI, della SWR, della Münchener Kammerorchester, del Teatro alla Scala di Milano, della Suntory Hall di Tokyo, della Berliner Biennale. Pensionnaire delIa Villa Medici a Roma (1995-96), borsista delIa Fondation des Treilles di Parigi (1994), del DAAD a Berlino (2006), compositore in residence al Domaine de Kerguéhennec per il triennio 2008- 2010, insegna composizione al Conservatoire National Supérieur de Musique et de Danse di Parigi dal 2006. Il musicologo P. Albèra gli ha dedicato un libro molto importante, dal titolo Stefano Gervasoni. Le parti pris des sons, pubblicato nel 2015 dalle Edizioni Contrechamps di Ginevra. Apparso nell'ottobre 2016, secondo di una serie di tre CD monografici per l'etichetta tedesca Winter & Winter dopo un primo (2014) dedicato a un ciclo vocale (Dir - in dir) e prima di un terzo che presenterà la composizione per voce, ensemble e elettronica live intitolata Fado errático, il CD Le pré riunisce i tre quaderni di un ciclo per pianoforte e ha ricevuto il sostegno di MFA (Musique Française d'Aujourd'hui) e della Fondazione Francis et Mica Salabert. |