Stefano Gervasoni (1962) Studia composizione al Conservatorio Verdi di Milano con L. Lombardi, N. Castiglioni e A. Corghi. I suoi incontri con L. Nono, B. Ferneyhough, P. Eotvos e H. Lachenmann, così pure con G. Grisey e H. Holliger, sono stati determinanti nel suo percorso di formazione. È uno dei compositori italiani più rinomati a livello internazionale. Professore di composizione al Conservatoire National Supérieur de Musique et de Danse di Parigi, ha ricevuto commissioni dalle principali istituzioni concertistiche mondiali, in Europa, America e Giappone. Nelle sue composizioni, il rapporto con la voce è fondamentale, declinato in forma solistica, corale, teatrale e in vari contesti strumentali fino all’orchestra. Per il suo lavoro, ha ottenuto una borsa di studio presso il DAAD a Berlino ed è stato compositore in residenza a Villa Medici a Roma come borsista dell'Académie de France. In Italia ha vinto il Premio della Critica Franco Abbiati, mentre negli Stati Uniti ha ricevuto il Serge Koussevitzky Music Foundation Award. Le sue composizioni sono pubblicate da Casa Ricordi e Suvini Zerboni, e sono state registrate per le etichette Winter & Winter, Kairos, Aeon, Hathut, Naïve e Stradivarius. Il musicologo P. Albèra ha dedicato un libro molto importante alle sue opere fino al 2014, dal titolo Stefano Gervasoni. Le parti pris des sons, pubblicato nel 2015 dalle Edizioni Contrechamps di Ginevra. |
![]() |