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BIOGRAFIE

Manuela Kustermann

Manuela Kustermann

Esordisce giovanissima con C. Bene che le affida il ruolo di Ofelia nell’Amleto del 1964 e sempre nella compagnia di Bene recitando in Manon e nel Faust e Margherita. Conosce G. Nanni e con lui nel 1967 fonda il Teatro La Fede a Porta Portese, divenendo una delle figure-simbolo del teatro sperimentale fiorito a Roma in quegli anni. Dalla metà degli anni ’60 e per tutti gli anni ’70 e '80, è la primadonna dell’avanguardia teatrale partecipando alle prime performance di quegli anni: Il bando di Virulentia di A. Braibanti (1966), No Stop Theatre alla Libreria Feltrinelli di Roma e a quella sul fiume Tevere con la regia di G. Nanni. Oltre agli spettacoli dati al Teatro La Fede: 26 opinioni su Marcel Duchamp di J. Cage (1968), A come Alice di Carrol, il Risveglio di primavera di Wedekind (1972) sempre con la regia visionaria di G. Nanni, spettacoli che valsero alla coppia numerosi premi e riconoscimenti anche all'estero. Successivamente Nanni e la Kustermann inseriscono nel loro repertorio grandi classici rivisitati. Poliedrica e androgina, la Kustermann ha vestito spesso panni maschili. Ruggiti d’avanguardia nel 1979, quando lei e Nanni sono Jean Harlow & Billy the Kid di M. McClure rappresentato nella Basilica di Massenzio per la prima edizione dell'estate romana di R. Nicolini davanti a una platea straordinaria a cui seguono altri numerosi spettacoli in Italia e importanti tournée all'estero. Nel 1986 la compagnia Nanni Kustermann, rinominata Coop. La Fabbrica dell’Attore ristruttura un vecchio cinema nel quartiere di Monteverde vecchio, chiamato Il Vascello e lo trasforma in Teatro e nel 1989 apre la stagione con lo spettacolo di Tadeus Kantor Qui non ci torno più. Da allora il Teatro Vascello è uno dei punti di riferimento più importanti per la ricerca teatrale e per la danza nazionale ed internazionale. Dopo la morte di G. Nanni (2010), rimane da sola alla direzione artistica del teatro Vascello Centro di Produzione, continuando in quella ricerca di spinta verso il nuovo che ha da sempre caratterizzato le stagioni del teatro Vascello. Negli ultimi anni firma alcune regie e viene diretta da A. Di Stasio, D. Salvo, M. Missiroli, M. Verdastro, V. Sieni e A. Bianco, A. Baracco, C. Barilari e da K. Székely.