Intervengono: Mauro Cardi, Luigi Ceccarelli, Matteo D'Amico, Agostino Di Scipio, Lucio Gregoretti,  Alessandro Sbordoni.

Modera Susanna Pasticci

Quale è la responsabilità del comporre oggi?

“La musica ci è data per comunicare con l’essere e con il prossimo”, così scriveva Stravinsky, di cui ricorre nel ’21 il cinquantenario dalla morte. Ma è davvero questo l’unico orizzonte nel quale si muove la creatività attuale? Da molti anni poetiche, mezzi comunicativi, stilemi, non sono più riducibili ad uno, ma sono esplosi in una miriade di atteggiamenti. In questo senso appare utile indagare e dare spazio e visibilità alla pluralità degli esiti, come del resto ci insegna proprio la storia artistica di Stravinsky, figura assunta qui come simbolo e metafora de La musica al plurale.

Il 58° Festival di Nuova Consonanza si pone, dunque, con uno sguardo senza pregiudizi verso il molteplice e le sue variegate manifestazioni artistiche e vuole programmaticamente puntare l’attenzione sulla necessità di affrontare la sfida creativa, sociale ed estetica che ci pone la realtà complessa e variegata di un mondo ormai completamente globalizzato come il nostro.

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