Igor Stravinsky (1882-1971) Compositore tra i più importanti del Novecento, ha rivoluzionato l’orchestrazione tradizionale e reinventato il balletto moderno con l’uso di stili compositivi e linguaggi musicali diversi, lasciando una profonda impronta nei compositori a lui contemporanei e in quelli successivi, a partire già dai primi lavori (L’oiseau de feu, Petruška e Le sacre du printemps). Nelle Chroniques de ma vie (1935) scrive di aver sempre preferito risolvere i problemi che gli si presentavano nella creazione facendo assegnamento solo sulle proprie forze, senza ricorrere a procedimenti già usati e provati. L’esame delle sue opere ci conferma che egli ha realmente seguito tale criterio, sempre cercando nuovi modi. In una sommaria classificazione si possono distinguere tre grandi periodi chiamati rispettivamente russo, neoclassico e seriale. |