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Concerto
01/12/2024
21:00
Mattatoio La Pelanda

I sommersi e i salvati
Ulisse, le guerre, il sogno

Descrizione

 

Prologo letture da William Shakespeare, Misura per misura
   
I salvati 1 lettura e canto d’improvvisazione da Primo Levi,
I sommersi e i salvati
   
Nicola Sani (1961) Dialoghi migranti (2002) per flauto contralto
   
Fausto Sebastiani(1962) Flotte* (2024) per flauto, percussioni e amplificazione
  liberamente ispirato alla poesia Flotte di Benoît Gréan
   
I salvati 2 lettura e canto d’improvvisazione da Dante Alighieri Canto XXVI
  e da Edgar Morin, I 7 saperi necessari all’educazione del futuro
   
Hugues Dufourt (1941) Constellations, d’après Miró** per percussione
  Commande de la Fondation Francis et Mica Salabert
   
André Boucourechliev (1925-1997) Ulysse (1980) per flauto e percussioni
   
Epilogo lettura e improvvisazione da Benoît Gréan, Flotte

* prima esecuzione assoluta // ** prima esecuzione italiana

 

Gianni Trovalusci flauto, Thierry Miroglio percussioni
Virginia Guidi voce

                            

Per Primo Levi i salvati debbono raccontare l’esperienza dei sommersi, i testimoni integrali, coloro che il fondo lo hanno toccato davvero. Ai salvati spetta, quindi, il compito di raccontare e analizzare, oltre alla loro esperienza, l’esperienza degli altri, dei sommersi.
Si propone una riflessione sul passato e sul presente, sulla migrazione e sul sogno di un futuro migliore attraverso il mito di Ulisse, la poesia attuale di Benoît Gréan e musiche e testi ispirati a Dante Alighieri, Edgar Morin e Kostantin Kavafis.
Il titolo riporta l’attenzione ai romanzi di Primo Levi, partigiano antifascista deportato nei campi di concentramento e scrittore impegnato a raccontare le atrocità viste e subite.
Nel suo pensiero i sopravvissuti sono una minoranza anomala oltre che esigua, quelli che per loro prevaricazione, abilità o fortuna, non hanno toccato il fondo: i salvati, insomma. Chi, il fondo, lo ha toccato davvero, i testimoni integrali, la cui deposizione avrebbe avuto significato generale, sono scomparsi: i sommersi, appunto. La regola è quella dei sommersi, quella dei salvati l’eccezione. E ai salvati spetta, quindi, il compito di raccontare e analizzare, oltre alla loro esperienza, l’esperienza degli altri, dei sommersi.
Levi nel romanzo Se questo è un uomo ricorda a un giovane deportato il XXVI canto di Ulisse, dall’Inferno della Divina Commedia di Dante, che servirà per proporre una riflessione sui rapporti di potere tra oppressori e oppressi, sulla corruzione economica e morale delle persone che vivono in guerra. Temi di grandissima attualità a cui si ispira il progetto ed espressi in un programma che vede una relazione stretta tra composizioni d’oggi e la vocalità raffinata di Virginia Guidi su testi che conducono l’ascolto da una riflessione sul passato ad uno sguardo all’oggi e al futuro.
Il tema di Ulisse verrà affrontato con Ulysse di André Boucourechliev, compositore di origini bulgare vissuto tra la Francia e gli Stati Uniti. In Dialoghi migranti di Nicola Sani, per flauto contralto, lo strumento solista parla con se stesso in un gioco di domande e risposte, di attese, di echi e risonanze, indagando la multiforme concezione del tempo del suono e del suono nel tempo. Flotte di Fausto Sebastiani per flauto e percussione, in prima esecuzione assoluta e ispirato liberamente all’omonima poesia di Benoît Gréan, vede i due solisti intrecciare un dialogo serrato ora al limite del “respiro” ora in un ordito melodico, dove a tratti emergono le voci dei “naufraghi” in cerca di una “terra promessa”, lontana dalle guerre. Constellations, d’après Miró, per percussioni, del compositore e filosofo francese Hugues Dufourt, presentata in prima esecuzione italiana e commissionata dalla Fondation Francis et Mica Salabert, alza lo sguardo verso il “sogno” ispirandosi ad alcuni quadri di Miró. Compaiono lampi, come soli e stelle, mentre si addensano suoni elettronici di alcuni dispositivi creati appositamente per il brano. Centrale in questo programma è il lavoro che il duo Miroglio – Trovalusci e la voce della Guidi realizzano nella loro pratica musicale, sviluppando il senso profondo del suono e della performance in una direzione naturalmente coinvolgente e comunicativa.

Fausto Sebastiani

 

in collaborazione con Azienza Speciale Palaexpo - Il Mattatoio di Roma

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Informazioni

01/12/2024 - ore 21
Mattatoio La Pelanda

piazza Orazio Giustiniani 4

COME ARRIVARE
Metro B Piramide
Autobus 280, 23, 30, 3, 170, 718, 719, 775
area di parcheggio per i mezzi privati