Hugues Dufourt (1941) Segnato dall’avanguardia francese degli anni Sessanta, partecipa alle attività di L'Itinéraire (1975-81) e fonda nel 1977 Collectif de Recherche Instrumentale et de Synthèse Sonore (CRISS) con A. Bancquart e T. Murail. Laureato in Filosofia nel 1967, ha pubblicato numerosi scritti. È stato responsabile (1973-85) poi direttore della ricerca al CNRS (1985-2009) e ha creato nel 1982 l'Unità Mista di Ricerca “Recherche Musicale” da lui diretta fino al 1995. Ha ricevuto numerosi premi, tra i quali nel 2000 il Premio del Presidente della Repubblica per l'intera sua opera. Negli ultimi anni ha composto lavori per varie formazioni, dal pianoforte solo (Tombeau de Debussy, Festival Musica 2018) alla grande orchestra (Ur-Geräusch, 2016 per l'Orchestra WDR, Les deux saules d'après Monet, 2020 per l'Orchestra Sinfonica della Radio di Vienna), passando per piccoli ensemble (L'atelier rouge d'après Matisse, Varsavia 2020 per l’Ensemble Nikel) o percussioni (Burning Bright, per le Percussions de Strasbourg al Festival Musica 2014). La Horde d’après Max Ernst, per orchestra, commissionato dal Lemanic Modern Ensemble e Radio France, è stato presentato in prima assoluta al Festival Présences 2022. |