Oggi immaginiamo di poter identificare “bug” discreti nei programmi. Ma la maggior parte di ciò che è potente là fuori nell'universo computazionale è pieno di irriducibilità computazionale, quindi l'unico modo reale per vedere ciò che fa è semplicemente eseguirlo e guardare cosa succede.

La mia formulazione preferita per un modello che è il più possibile non strutturato è una rete: solo una raccolta di nodi con connessioni tra di loro. È perfettamente possibile formulare un modello come una struttura algebrica e probabilmente molti altri tipi di cose, arte inclusa.

Queste idee sono state le linee guida della didattica della Scuola di Musica Elettronica del Conservatorio “Niccolò Piccinni” di Bari che guido dall’aa 2000/2001. La produzione del gruppo va sotto il nome del collettivo Sin[x]Thésis. Il nome è un gioco di parole su del codice Mathematica, un linguaggio per il calcolo simbolico adottato come linguaggio principale di modellazione, sugli interessi per le sintesi del suono e sulla multimedialità sinestetica.

In quest’ottica nasce l’interesse per la produzione delle opere audio-video.

Tra i diversi riconoscimenti della Scuola un posto di rispetto hanno i sei Premi Nazionali delle Arti conferiti dal MIUR/MUR, risultato unico nel suo genere.

Opere di Francesco Abbrescia, Alessandro Altavilla, Rossella Calella, Roberto Cassano, Valentino De Luca, Francesco Marchionna, Alessio Mastrorillo, Antonio Mazzotti, Maurizio Miccolupo, Nicola Monopoli, Antonio Scarcia, Giuliano Scarola, Francesco Scagliola

Francesco Scagliola

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