Giorgio Nottoli ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio “G. Rossini” di Pesaro, studiando Composizione con Domenico Guaccero e Mario Bertoncini, Chitarra con Carmen Lenzi Mozzani e Musica Elettronica con Walter Branchi.
Autodidatta come progettista e ricercatore, ha compiuto il suo apprendistato in campo scientifico collaborando con vari ricercatori, fra cui Giuseppe di Giugno, Guido Guiducci e Silvio Santoboni.
Dal 1968 ha svolto attività di esecutore (liutista e chitarrista) sino al 1980 e di compositore e ricercatore sino ad oggi. Dal 1975 svolge attività di ricerca in ambito tecnico-scientifico, nel campo dell’acustica e dell’informatica musicale. Nel 1996 è stato docente del Corso di perfezionamento di Musica Elettronica presso l’Accademia Chigiana di Siena, mentre dal 2004 al 2010 è stato docente di “Storia e tecniche della Musica Elettronica” presso la Facoltà di Lettere (DAMS) ed il Master in “Ingegneria del suono” della Facoltà di Ingegneria dell’Università di Roma “Tor Vergata”.
Il centro della sua ricerca riguarda il timbro, concepito quale parametro principale e “unità costruttiva” delle sue opere. L’attenzione è rivolta, infatti, alla composizione della microstruttura del suono. Nei suoi lavori per strumenti ed elettronica, punta ad estendere la sonorità degli strumenti acustici mediante complesse elaborazioni del suono.
Alcuni lavori fra i più recenti: Iki, per soprano e suoni elettronici (1993), Arco (1994) e Ruota del tempo per suoni elettronici (1996), Archeion per pianoforte ed elaboratore elettronico in tempo reale (1995-2000), Solve et coagula per suoni elettronici (2000) e Seguendo un filo di luce per suoni elettronici (2002), Percorso incrociato per voce femminile, suoni elettronici ed elaborazioni elettroacustiche dal vivo (2004), Percorso inverso per voce femminile e suoni elettronici (2004), In Viola per viola e live electronics ( 2006), Risonante notturno per pianoforte e live electronics (2006), Orizzonte per voce femminile e live electronics (2006), RING per violino, quartetto di fiati, ensemble di percussioni e live electronics (2008), Messa in scena sonora I della Gerusalemme liberata per voce recitante, liuto e live electronics (2008), Messa in scena sonora II ad Alda Merini ed Eugenio Montale per due voci recitanti e live electronics (2009), Improvviso Dinamico per saxofono contralto e live electronics (2010), Tessiture in rilievo acusmatico, per suoni di sintesi (2010).
La maggior parte delle sue opere utilizza strumenti da lui appositamente progettati sia per la sintesi che per l’elaborazione del suono, in collaborazione con università, centri di ricerca ed industrie. I più complessi fra questi: ORION microchip per la sintesi del suono progettato alla SIM (Società per l’Informatica Musicale di Roma) nel 1988-90; Mixtral mixer digitale con possibilità estese di spazializzazione del suono realizzato in collaborazione con Charlie Lab (Mantova) nel 1996-97; Saiph sistema per la sintesi ed elaborazione di segnali musicali realizzato insieme a Giovanni Costantini presso l’Università di Roma “Tor Vergata” nel 1997-98. Tali sistemi sono stati presentati in vari convegni internazionali e sono stati utilizzati nell’ambito degli strumenti musicali elettronici e dell’audio professionale.
Nel 2008, 2009 e 2010 ha coordinato la realizzazione del “Festival Internazionale di Musica Elettroacustica” del Conservatorio “S. Cecilia” di Roma ove è docente di Musica Elettronica.