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Incontro
19/12/2024
19:00
Mattatoio la Pelanda

Fly. Electronic Music for Accordion

Descrizione

Presentazione del CD Fly. Electronic Music for Accordion di Germano Scurti (Stradivarius, 2024)

Partecipano: Germano Scurti Alessandro Sbordoni

                          

La fisarmonica è uno strumento giovane. Proprio per questo credo che si presti quasi naturalmente o per meglio dire vocazionalmente alla sperimentazione. Allo stesso tempo, la sua collocazione nell’immaginario generalizzato, la sua ampia diffusione nelle culture popolari e folkloriche, ne fanno anche uno strumento “familiare”, “domestico”.
Ecco, questa combinazione tra “familiarità” e sperimentazione è il motivo ispiratore dell’intero progetto “Fly. Electronic Music for Accordion”. Opere inedite per fisarmonica ed elettronica volte alla valorizzazione appunto della suddetta duplicità: il sentimento della familiarità e l’attivazione perturbante dell’inedito.
Ho coinvolto per questo alcuni tra i compositori italiani, da me tra i più stimati, con i quali dar luogo a una relazione creativa che potesse portare allo sviluppo di opere particolarmente significative per questo organico. Almeno nelle mie ambizioni e intenzioni. Quale che sia il risultato non sta a me dirlo.
Rimane il fatto che quando nasce una nuova opera, soprattutto a fronte di una qualche autorevolezza compositiva, ci troviamo sempre di fronte a un evento, all’apertura di un mondo, che per quanto spaesante, o forse proprio per questo, si rivela in grado di metterci in relazione con noi stessi e con la contemporaneità che abitiamo.
Oltre questo, anche la scelta di alternare le opere elettroacustiche con “piccoli”  brani (in termini di durata) tratti dalla letteratura storica, classica, a cui apparteniamo, è volta a sollecitare appunto la coesistenza tra familiarità e sperimentazione.
Un brano di “semplice” ascolto, “familiare”, come fosse un preludio o postludio, allo scopo di “ripulire” l’orecchio, in qualche modo per predisporlo ad un ascolto, quello elettroacustico, complesso e ricco di informazioni inaudite, non “familiari”. Frammenti di storia dunque che intervengono nel ritmo dell’ascolto, ipotizzandolo lineare, quasi come i ricordi che assalgono la memoria involontaria, per provare a sperimentare una esperienza che fa della relazione tra la rimembranza e il nuovo una possibile compiutezza.
Il disco è impreziosito dal visual concept di Emanuela Barbi e da un ampio contributo critico di Gianluigi Mattietti.                                                      

Germano Scurti


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Informazioni

19/12/2024 - ore 19
Mattatoio La Pelanda

piazza Orazio Giustiniani 4

COME ARRIVARE
Metro B Piramide
Autobus 280, 23, 30, 3, 170, 718, 719, 775
area di parcheggio per i mezzi privati

ingresso libero