Alessandro Melchiorre (1951) Nato a Imperia e formatosi a Milano (Architettura-Politecnico), Freiburg (Hochschule für Musik) e Parigi (IRCAM), dagli anni Ottanta è tra i protagonisti della musica italiana. A Milano ha fondato la Sezione Musica Contemporanea – Civica Scuola di Musica – e diretto il Conservatorio Giuseppe Verdi. Tra le sue opere ricordiamo Fables that Times invents (HetNieuw Ensemble), Schwelle (Echo Ensemble), Secondo Quartetto (Arditti Quartet), Le città invisibili (EIC-IRCAM), su testi di Del Giudice Atlante occidentale (Rai-Radio3 per il Prix Italia) e Unreported inbound Palermo (Teatro Comunale di Bologna e Pocket Opera Nürnberg), da Wedekind Mine-haha (Ottavia Piccolo per la RSI), Il violino, il soldato e il diavolo, “teatro su nero" ispirato alla Histoire du soldat di Stravinskij (Teatro del Buratto), Il Maestro di Go, tratto dal romanzo di Kawabata, (Arena di Verona, ottobre 2008 con la regia di E. Brusa). Tra gli ultimi lavori Lontanando, Inventario e Dal buio, per grande orchestra (LaVerdi-Milano); SoNaR per l’ensemble Fractales, Biennale di Venezia 2020. A Traiettorie di Parma nel 2022 (ensemble Syntax), auch du su testi di Celan. Nel 2023 pubblica una collezione di suoi scritti dal titolo Testo e Suono - musica come qualcosa “che solo coi suoni si può dire”, per la LIM. |