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Concerto
04/12/2023
21:00
Mattatoio La Pelanda

Per Franco

Descrizione

Costantino Blanco Ventura flauto
Giampaolo Arena violino
Beatrice Cori pianoforte

Evo Ensemble
Teresa Varelli, Veronica Bartolomei, Cinzia D’Anella, Vittoria De Vincentiis, José Gabriel Falla Obando, Edoardo De Vincentiis, Alessandro Cavazzani, Niccolò Panigutti
Virginia Guidi
direttore

Disegno sonoro a cura di Edoardo Maria Bellucci – DiacronieLab

 

Franco Evangelisti (1926-1980) Proiezioni sonore (1955-56) strutture per piano solo
   
  Proporzioni (1958) strutture per flauto solo
   
Giacinto Scelsi (1905-1988) Sonata n.3 (1939) per pianoforte
   
Franco Evangelisti 4! (Quattro fattoriale)(1954-55)
  piccoli pezzi per pianoforte e violino
   
Giacinto Scelsi Tre Canti Sacri (1958) per otto voci miste
  I. Angelus Domini
II. Requiem aeternam
III. Gloria in excelsis Deo

 

Il concerto si colloca nell’ambito del Convegno organizzato dalla Fondazione Isabella Scelsi su Franco Evangelisti, uno dei fondatori e maggiori animatori di Nuova Consonanza. In occasione del 60° festival dell’Associazione, un focus su Evangelisti permette di ripercorrere alcune delle tappe più importanti della sua storia. Instancabile promotore di iniziative, più volte presidente e ideatore di importanti esperienze musicali, come ad esempio il Gruppo di Improvvisazione Nuova Consonanza, egli ha contribuito negli anni in modo sostanziale allo sviluppo e alla definizione dell’identità artistica dell’associazione.

Di Evangelisti vengono proposti tre lavori da camera, perfettamente rappresentativi del clima culturale degli anni Cinquanta. In Proporzioni – strutture per flauto solo, concepito per l’abilità performativa del flautista Severino Gazzelloni, l’esecutore percorre liberamente, ma con regole date, la scacchiera musicale visionaria che costituisce la partitura. L’opera si compone di 12 blocchi di strutture, ognuna composta da 4 combinazioni di suoni, segnate con diverso colore e che, in alcuni casi, si configurano come varianti reciproche. Similmente, in Proiezioni sonore, «l’interprete è libero di dare l'ampiezza allo sviluppo generale dell’opera, tenendo presente che il continuo è formato da strutture semplici a sé stanti e per sé valevoli come unità espressive, quindi singole strutture, ed insieme sono separabili da uno “spazio” determinato a piacere dall'esecutore. Nell’opera esisteranno sempre unite, una in funzione dell'altra, presentandosi come unite e totalità» (F. Evangelisti). Considerata una delle prime composizioni mature, Quattro fattoriale (4!), piccoli pezzi per violino e pianoforte, è un lavoro seriale eseguito per la prima volta nel 1958 a Darmstadt. I due brani di cui si compone sono costruiti sulla serie principale del Konzert op. 24 di Anton von Webern, suddivisa in quattro microserie di tre note ciascuna.

Il programma è completato dall’esecuzione della Sonata n. 3 per pianoforte di Giacinto Scelsi. Come ricorda Daniela Tortora, il rapporto di Scelsi e Nuova Consonanza rimase essenzialmente legato proprio alla figura di Franco Evangelisti, «tant’è che al nome di Evangelisti va collegata la precoce comparsa di Scelsi in seno all’Associazione, così come la sua altrettanto rapida eclissi sul finire degli anni Sessanta, e ancora la nuova ascesa delle sue quotazioni in concomitanza con i festeggiatissimi compleanni negli anni Settanta e soprattutto negli anni Ottanta, allorché si tentò di allineare le iniziative romane alle celebrazioni ormai imponenti dell’opera del maestro in tutto il mondo».[1] La Sonata n. 3 rientra nell’ambito di una produzione giovanile, composta prevalentemente al pianoforte, che appare ancora legata al contesto musicale di quegli anni. Allo stesso tempo, questa lascia presagire i futuri sviluppi del suo sistema di pensiero, legato ad esempio all’esplorazione del suono anche al di fuori di alcuni dei fondamentali parametri del linguaggio musicale. Composti nel 1958, i Tre canti sacri sono tra i lavori vocali più conosciuti di Scelsi. I canti attingono ai testi liturgici indicati dai titoli, ma questi ultimi sono frammentati e dilatati, tanto che solo alcune parole risultano chiaramente percepibili nell’ascolto. Questo lavoro rappresenta un importante momento di sperimentazione nella tecnica vocale, richiedendo agli interpreti particolari tipi di emissioni che partecipano attivamente all’esplorazione timbrica del suono.

 

[1] Daniela Tortora, Giacinto Scelsi e l’associazione per la musica contemporanea “Nuova Consonanza”: una liaison imperfetta, «I suoni, le onde… Rivista della Fondazione Isabella Scelsi», 11/2003, p. 7.


In collaborazione con Azienda Speciale Palaexpo - Il Mattatoio di Roma, Fondazione Isabella Scelsi, DiacronieLab

                  

 

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Informazioni

Roma
Mattatoio La Pelanda
piazza Orazio Giustiniani 4

ore 21.00

Biglietto unico
5 euro

foto Archivio Storico Nuova Consonanza