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Concerto
12/12/2023
21:00
Mattatoio La Pelanda

ICARUS vs MUZAK

Descrizione

Chiarastella Onorati mezzosoprano

Ensemble Icarus vs Muzak
Benedetta Polimeni flauto, Alberto Delasa clarinetto, Giorgio Genta chitarra, Gilda Gianolio arpa, Francesco Pedrazzini percussioni, Diego Petrella pianoforte, Yoko Morimyo violino e viola, Luca Colardo violoncello
Dario Garegnani direttore

 

Aldo Clementi (1925-2011) Lamento (2001) 
  per violino, flauto, clarinetto, violoncello e pianoforte
   
Ennio Morricone (1928-2020) Studi per pianoforte (selezione)
   
Mauro Bortolotti (1926-2007)  Foglie (1980) 
  per quattro esecutori
   
Francesco Pennisi (1934-2000)  Sesto trio (1982) 
  per flauto in sol, viola e arpa
   
Aldo Clementi   C.A.G. (1993) 
  per flauto, chitarra, violino e vibrafono
   
Andrea Collacciani (1993)   Guernica* (2023)
  per flauto, clarinetto in sib, percussioni, arpa, chitarra, violino e violoncello
   
Italo Vescovo (1953) Lontani andremo* (2023)
  per mezzosoprano recitante-cantante e sei strumenti
  versi di Eugenio Montale
   

*prima esecuzione assoluta                  

  

Il concerto è dedicato ai padri di Nuova Consonanza, nel contesto del convegno Memoria e Utopia – 60 anni di NC, sui 60 anni di Festival dell’associazione. In un articolo pubblicato sul Corriere della Sera il 12 dicembre 1985, Mauro Bortolotti spiegò che la fondazione di Nuova Consonanza rispondeva al bisogno di «scendere nel cuore della vita musicale romana ufficiale per far sentire una voce di dissenso e proporre nuove iniziative» al fine di «fare emergere la nuova musica, insieme a più aperte forme organizzative, nel panorama romano del dopoguerra»*. È sulla base di questo obiettivo che, negli anni immediatamente successivi alla nascita dell’associazione, fu organizzato il primo festival, giunto quest’anno alla sessantesima edizione. Pur nell’ambito di un contesto storico e sociale completamente nuovo, nel quale si inserisce una programmazione quanto mai variegata e aperta a diversi generi e repertori, Nuova Consonanza conserva ancora oggi il proprio ruolo nella promozione e valorizzazione della creatività contemporanea, proseguendo la strada tracciata dai suoi padri fondatori. Nel programma proposto, le composizioni di Aldo Clementi, Ennio Morricone, Mauro Bortolotti e Francesco Pennisi delineano un percorso che conduce fino all’inizio del XXI secolo, passando idealmente il testimone alle generazioni successive, con le due prime assolute di Andrea Collacciani e Italo Vescovo. Il programma è eseguito dall’ensemble Icarus vs Muzak, storico gruppo di Reggio Emilia che giorno dopo giorno rinnova il suo organico con l’innesto di giovani e valenti musicisti della nuova generazione, capace, come sempre di programmi originali e idee innovative.

Guernica di Andrea Collacciani è liberamente ispirato al bombardamento di Guernica, avvenuto il 26 aprile 1937 e raffigurato nel celebre dipinto di Pablo Picasso. Nel brano «viene realizzato un percorso ricco di sovrapposizioni e sezioni prettamente contrappuntistiche, la cui vivacità, i contrasti e gli incastri ritmici tendono a realizzare un inconsueto movimento sonoro e percussivo che diviene elemento significativo nell'intera composizione» (nota dell’autore). Quest’ultima è caratterizzata dal ricorrere di una stessa cellula tematica e dal suo dare sviluppo a rapporti dinamici e ritmici, ma anche dal dialogo tra situazioni prevalentemente contrappuntistiche ed episodi interessati da una maggiore cantabilità.

Per la composizione di Lontani andremo, Italo Vescovo ha scelto alcuni versi del poeta Eugenio Montale, con il quale condivide la stessa regione di nascita, la Liguria: «il brano è un melologo in cui il canto va oltre la parola recitata, con funzione di sottolineatura espressiva del testo poetico. La scrittura strumentale è piuttosto semplice e asciutta, indirizzata verso la ricerca sia timbrica che espressiva, e sempre attenta ad assecondare i versi. L’interesse verso la poetica di Montale riaffiora saltuariamente nella mia produzione e parte da molto lontano, collegandosi idealmente alla mia prima composizione, una lirica per canto e pianoforte intitolata Portami il girasole, piccolo brano legato al Poeta e alla Liguria» (I. Vescovo).

 


*Mauro Bortolotti, Nuova Consonanza e i suoi autori. I difficili itinerari della musica, «Il Corriere della Sera», 12/12/1985.

In collaborazione con Azienda Speciale Palaexpo - Il Mattatoio di Roma

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Informazioni

Roma
Mattatoio La Pelanda
piazza Orazio Giustiniani 4

ore 21.00

Biglietti
intero 12 €
ridotto 8 € ( studenti, over 65, abbonati Accademia Santa Cecilia, abbonati Palaexpo)